A che ora suona la prima campana nel tempio. "Per chi suona la campana" o "Nove colpi sulla campana

Il suono della campana della chiesa è diviso in due tipi principali: 1. blagovest e 2. suono effettivo.

1. BLAGOVEST

Blagovest è chiamato colpi misurati su una grande campana. Con questo suono, i credenti sono chiamati al tempio di Dio per il servizio divino. Questo squillo è chiamato Annunciazione perché annuncia la buona, buona novella dell'inizio dei servizi divini.

Blagovest viene eseguito come segue: prima vengono eseguiti tre colpi rari, lenti e prolungati (fino a quando il suono della campana si interrompe), quindi seguono colpi misurati. Se la campana è molto grande o enorme, questi colpi misurati vengono effettuati facendo oscillare la lingua su entrambi i bordi della campana. Se la campana è relativamente piccola, la sua lingua viene attratta dalla corda abbastanza vicino al suo bordo, viene posizionata un'asse sulla corda e si fanno dei colpi premendo il piede.

Blagovest, a sua volta, si divide in due tipologie:
1. comune o frequente e prodotto dalla campana più grande; e
2. pendere o raro, prodotto da una campana più piccola, nei sette giorni della Grande Quaresima.

Se il tempio ha diverse grandi campane, e questo accade quando cattedrali, grandi monasteri, allori, poi grandi campane, a seconda del loro scopo, differiscono nelle seguenti campane: 1) festivo; 2) domenica; 3) polieleico; 4) giornata semplice o tutti i giorni; 5) quinto o campanella.

Di solito nelle chiese parrocchiali non ci sono più di due o tre campane grandi.

2. SQUILLI REALI

In realtà suonare è chiamato suonare quando suonano tutte le campane contemporaneamente o più campane.

Il suono di tutte le campane differisce in:
1. trezvon- questo è suonare tutte le campane, poi una piccola pausa, e la seconda suonare tutte le campane, ancora una piccola pausa, e la terza volta suonare tutte le campane, cioè suonare tutte le campane tre volte o suonare in tre passi.

Il trezvon esprime la gioia cristiana, il trionfo.

Ai nostri tempi, non solo il suono di tutte le campane tre volte, ma, in generale, il suono di tutte le campane è stato chiamato trezvon.

2. doppio rintocco- questo è suonare tutte le campane due volte, in due passi.

3. Carillon- questo suona in modo alternato ad ogni campana (uno o più colpi per campana), partendo dalla più grande alla più piccola, e si ripete più volte.

4. Fallimento- questo è un suono lento a turno ad ogni campana una volta, partendo dalla più piccola alla più grande, e dopo aver suonato la campana grande, suonano tutte le campane insieme in una volta, e lo ripetono molte volte.

L'USO DELLA SUONERIA E IL SUO SIGNIFICATO

SUONA ALLA VISIONE PER TUTTA LA NOTTE

1. Prima dell'inizio della veglia notturna, il blagovest, che termina con un rintocco.

2. All'inizio della lettura dei Sei Salmi è richiesto un doppio squillo. Questo doppio squillo annuncia l'inizio della seconda parte - Mattutino ed esprime gioia - l'incarnazione della Seconda Persona Santa Trinità nostro Signore Gesù Cristo. L'inizio del Mattutino, come sappiamo, punta direttamente alla Natività di Cristo e inizia con la dossologia degli angeli apparsi ai pastori di Betlemme: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra, buona volontà verso gli uomini. "

Nelle persone il doppio squillo della veglia è chiamato il “secondo squillo” (il secondo squillo dopo l'inizio della veglia).

3. Durante il canto del polyeleos, poco prima della lettura del Vangelo, si usa un rintocco per esprimere la gioia dell'evento celebrato. Nella Veglia domenicale di tutta la notte, il rintocco esprime la gioia e il trionfo della risurrezione di Cristo. (In alcune località viene eseguito durante il canto: "La risurrezione di Cristo che vide"...) di solito nei manuali questo suono è chiamato "suonare al Vangelo".

Nella gente, il trezvon ai Vespri ("suonare il Vangelo") è chiamato il "terzo rintocco".

4. All'inizio del canto di una canzone Madre di Dio: "La mia anima magnifica il Signore ..." c'è un breve blagovest, composto da 9 colpi su una grande campana (secondo l'usanza di Kiev e di tutta la Piccola Russia).

5. Nelle Grandi Feste, al termine della Veglia, c'è un rintocco.

6. Durante la Divina Liturgia del Vescovo, dopo ogni Veglia Notturna, si usa un rintocco per mandare via il Vescovo.

SUONA ALLA LITURGIA

Prima dell'inizio della lettura delle ore 3a e 6a, viene eseguito il blagovest alla Liturgia, e alla fine dell'ora 6a, appena prima dell'inizio della Liturgia, viene suonato il rintocco.

Se vengono servite due liturgie (precoce e tardiva), l'evangelizzazione per la prima liturgia è più rara, più lenta che per la tarda liturgia e di solito non viene eseguita alla campana più grande.

Alla Divina Liturgia gerarchica, l'evangelizzazione per la Liturgia inizia al tempo stabilito. Quando il vescovo si avvicina al tempio, viene emesso un rintocco. Quando il vescovo entra nel tempio, il rintocco si interrompe e il blagovest continua fino all'inizio dei paramenti del vescovo. Alla fine della sesta ora - un rintocco.

Poi, durante la Liturgia, è dovuto un blagovest all'inizio del “Canone eucaristico”, la parte più importante della Liturgia, per annunciare il tempo della consacrazione e della transustanziazione dei Santi Doni.

A p. K. Nikolsky, nel libro "Carta del servizio divino", si dice che il vangelo ai "degni" inizia dalle parole: "È degno e giusto inchinarsi al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo ... ”, e succede prima di cantare: “È degno da mangiare come veramente, bontà Tu sei la Madre di Dio... “La stessa identica indicazione si trova nel libro:””, Monsignor. Beniamino, ed. SPB. 1908 pagina 213.

In pratica, la chiamata a “Degno” è più breve, composta da 12 battute.

Nel sud della Russia, l'evangelizzazione a "Degno" viene solitamente eseguita prima dell'inizio del "Canone eucaristico", durante il canto del Credo. (12 colpi, 1 colpo per ogni membro del Credo).

L'Annunciazione al "degno" fu introdotta nell'usanza delle chiese russe durante il periodo del patriarca di Mosca Gioacchino (1690) a somiglianza Chiese occidentali, dove chiamano con le parole: “Prendi, mangia...”

Dopo la fine della Liturgia, in tutte le Grandi Feste dovrebbe suonare (suonare tutte le campane).

Inoltre, dopo ogni liturgia celebrata dal vescovo, dovrebbe suonare per mandare via il vescovo.

Nella festa della Natività di Cristo, dovrebbe suonare tutto il primo giorno della Festa dalla Liturgia ai Vespri.

Nella festa della risurrezione di Cristo:

L'Annunciazione al Santo Mattutino inizia prima dell'Ufficio di Mezzanotte e continua fino all'inizio della Processione, e dall'inizio della Processione fino alla fine di essa, e anche più a lungo, vi è un gioioso e solenne rintocco.

Per la liturgia pasquale - blagovest e carillon.

E nella stessa liturgia pasquale, durante la lettura del Vangelo, sono richiesti rintocchi frequenti, 7 rintocchi per campana (il numero 7 esprime la pienezza della gloria di Dio). Questo rintocco solenne significa la predicazione del vangelo di Cristo in tutte le lingue. Questo rintocco, dopo la lettura del Vangelo, si conclude con un gioioso rintocco vittorioso.

Durante tutta la Luminosa Settimana Pasquale è previsto un rintocco quotidiano, dalla fine della Liturgia ai Vespri.

Tutte le domeniche, da Pasqua all'Ascensione, dopo la fine della Liturgia, si dovrebbe eseguire un trezvon.

Nei giorni festivi del tempio:

Alla fine della liturgia, prima dell'inizio del servizio di preghiera, sono richiesti un breve blagovest e trezvon e, al termine del servizio di preghiera, un trezvon.

Durante tutte le processioni religiose è richiesto un rintocco.

Nelle ore reali c'è un cinguettio ordinario in una grande campana, e nelle ore quaresimali c'è un cinguettio quaresimale in una campana più piccola. Sia nelle ore reali che nelle ore quaresimali, prima di ogni ora, si suona uno squillo: prima dell'ora 3a la campana viene suonata tre volte, prima della 6a - sei volte, prima della 9a - nove volte. Prima pittorico e Compieta - 12 volte. Ma se durante la Quaresima cade una festa, la campana non viene suonata separatamente sull'orologio ad ogni ora.

Al Mattutino del Gran Tacco, che viene servito la sera a Vel. giovedì e quando si leggono i 12 Vangeli della Passione del Signore, oltre al solito blagovest e squillo all'inizio del Mattutino, si fa un blagovest per ogni Vangelo: per il 1° Vangelo - 1 colpo di campana grande, per il 2° Vangelo - 2 colpi, per il 3° Vangelo - 3 colpi, ecc.

Alla fine del Mattutino, quando i fedeli portano a casa il "Fuoco del giovedì", viene emesso un rintocco.

USO DEL CHIM E SUO SIGNIFICATO

Ai Vespri del Gran Tacco, prima della rimozione della Sindone, durante il canto: “Voi che siete vestiti...”, un lento rintocco dovrebbe suonare una volta in ogni campana (da grande a piccola), e secondo la posizione della Sindone al centro del tempio, suona subito.

Il Grande Sabato Mattutino, a partire dal canto della “Grande Doxologia” e per tutta la processione con la Sindone attorno al tempio, è richiesto un rintocco, lo stesso di quando si toglie la Sindone, cioè un rintocco lento 1 volta in ogni campana da grande a piccola. Quando portano la Sindone nel tempio e raggiungono con Lei le Porte Reali, suonano immediatamente.

Il suono lento per la prima volta in ogni campana, che inizia con il suono più grande e potente, e raggiunge gradualmente il suono più sottile e più alto della campanella, simboleggia lo "sfinimento" di nostro Signore Gesù Cristo per la nostra salvezza, mentre cantiamo, per esempio, nell'irmos del 4° canto, 5° tono: “La tua comprensione divina dell'esaurimento... per la salvezza del tuo popolo...”.

Secondo l'antica pratica consolidata del russo Chiesa ortodossa(nella parte centrale della Russia) un tale rintocco dovrebbe essere eseguito solo due volte l'anno: a Vel. Venerdì e Vel. Sabato, il giorno morte in croce Signore e la sua libera sepoltura. Campanelli esperti osservano questo in modo particolarmente rigoroso e non consentono in alcun modo che il suono lugubre di colui che è imparentato con il Signore, nostro Salvatore, sia lo stesso del suono funebre delle persone semplici, mortali e peccaminose.

Al Mattutino nel giorno dell'Esaltazione della Croce del Signore, nella Settimana dell'Adorazione della Croce e il 1° agosto, prima della rimozione della croce dall'altare durante il canto della “Grande Dossologia”, c'è un rintocco, durante il quale suonano lentamente 3 volte (in alcune zone 1 volta) in ciascuna campana dalla più grande alla più piccola. Quando la croce viene portata al centro del tempio e posta sul leggio, un rintocco.

Un rintocco simile, ma solo frequente, veloce e 7 volte (o 3 volte) in ciascuna campana, avviene prima della piccola consacrazione dell'acqua. Quando la croce è immersa nell'acqua, uno squillo.

Come prima della consacrazione dell'acqua, c'è un rintocco prima della consacrazione al grado di Vescovo. In generale, rintocchi frequenti più volte in ogni campana è un suono solenne. In alcune località tale rintocco viene eseguito prima dell'inizio della liturgia nelle feste del tempio e in altre occasioni solenni, ad esempio, come indicato sopra, durante la lettura del Vangelo pasquale.

UTILIZZO DEL BRUTTER E SUO SIGNIFICATO

Busto, altrimenti funerale o squillo funebre, esprime tristezza e dolore per il defunto. Si esegue, come già detto sopra, nell'ordine inverso rispetto al rintocco, cioè suonano lentamente una volta ogni campana dalla più piccola alla più grande, e poi suonano tutte le campane contemporaneamente. Questa lugubre enumerazione funebre termina necessariamente con un breve rintocco, che esprime gioia fede cristiana sulla risurrezione del defunto.

In considerazione del fatto che in alcuni manuali sull'anellamento è indicato di non eseguire il peeling durante il funerale dei defunti, e ciò non corrisponde alla prassi ecclesiastica, diamo alcune precisazioni in merito.

La lenta enumerazione delle campane, dalla più piccola alla più grande, simboleggia la crescita della vita umana sulla terra, dall'infanzia alla maturità e all'età adulta, e il suono simultaneo delle campane significa la soppressione della vita terrena da parte della morte umana, in cui tutto ciò che una persona ha acquisito per questa vita è rimasta. Come si esprime nei canti al funerale: «Tutta la vanità dell'uomo, l'albero di Natale non rimane dopo la morte: la ricchezza non rimane, né la gloria scende: perché la morte che è venuta, tutto questo si consuma. (O come in un altro inno si canta: “in un solo momento, e tutta questa morte accetterà”). Con lo stesso grido al Cristo immortale: dona riposo ai nostri defunti, dove c'è dimora per tutti coloro che gioiscono.

La seconda parte del canto punta direttamente alla gioia nella vita futura con Cristo. Si esprime poi, a conclusione di un lugubre enumerazione, con un tono squillante.

Nella rivista "Russia ortodossa", nella sezione "Domande e risposte", l'arcivescovo. Averky, in merito alle usanze ai funerali e ai panikhida, ha fornito spiegazioni solidamente motivate, che certamente dovrebbero valere anche per gli squilli: “Secondo noi Usanza ortodossa, per eseguire requiem e funerali dovrebbe essere in abiti leggeri. L'usanza di compiere questi riti in paramenti neri ci è venuta dall'Occidente ed è del tutto insolita nello spirito di S. L'ortodossia, ma nonostante ciò si è diffusa abbastanza ampiamente tra noi, tanto che non è facile sradicarla ora ... Per un vero cristiano, la morte è una transizione verso una vita migliore: gioia, non dolore, perché è meravigliosamente espresso nella toccante terza preghiera in ginocchio letta sui Vespri nel giorno di Pentecoste: «Non c'è morte, o Signore, per i tuoi servi, che dal corpo procedono a noi e vengono a te, Dio nostro, ma il passaggio dal più triste al più utile e più dolce, e al riposo e alla gioia” (vedi Triodo colorato).

Il suono, che ricorda la risurrezione, ha un effetto benefico sull'anima cristiana credente, addolorata per la separazione dal defunto, e le dà una consolazione interiore. Non c'è motivo di privare un cristiano di tale consolazione, tanto più che questo squillo è entrato saldamente nella vita di un russo Popolo ortodosso ed è espressione della sua fede.

Pertanto, quando il defunto viene portato al servizio funebre nel tempio, viene eseguita un'enumerazione luttuosa e quando viene portato nel tempio, viene eseguito uno squillo. Dopo il funerale, quando il defunto viene portato fuori dal tempio, si esegue nuovamente l'enumerazione, che termina anche con un rintocco.

Al funerale e alla sepoltura di sacerdoti, ieromonaci, archimandriti e vescovi, viene eseguita un'enumerazione leggermente diversa. Prima si suona la campana grande 12 volte, poi segue l'enumerazione, di nuovo la campana grande 12 volte e di nuovo l'enumerazione, ecc. Quando il corpo viene portato nel tempio, si esegue un trezvon e, dopo aver letto la preghiera permissiva, la buccia è sbucciata. Quando il corpo viene portato fuori dal tempio, viene nuovamente indicata l'enumerazione indicata e quando il corpo viene deposto nella tomba, si sente uno squillo. In altri luoghi chiamano con la consueta perquisizione funebre.

Il "Libro ufficiale" indica che quando il patriarca Gioacchino fu portato fuori, ci fu una benedizione, cambiando di volta in volta tutte le campane (Imp. Temporaneo. Mosca. Generale. Ist. e antico. 1852, libro 15, p. 22).

Di recente, ci è capitato di apprendere che esisteva un altro tipo di enumerazione: questo è un colpo su ciascuna campana, ma partendo da grande a piccolo, e quindi il suono simultaneo di tutte le campane. Ciò è stato confermato dal disco del grammofono: "Rostov Ringing", registrato a Rostov, nel 1963. In pratica, non abbiamo sentito un tale squillo, non ci sono istruzioni a riguardo nei manuali di squillo. Pertanto, non possiamo indicare dove e quando è stato applicato.

C'è anche il cosiddetto suono rosso di tutte le campane ("in tutta serietà").

Il suono rosso si verifica nelle cattedrali, nei monasteri, negli allori, cioè dove c'è un gran numero di campane, che includono molte grandi campane. La campana rossa è composta da più suonerie, per un importo di cinque o più persone.

La campana rossa ricorre nelle Grandi Feste, in occasione di eventi solenni e gioiosi nella Chiesa, e anche per rendere onore al Vescovo diocesano.

Inoltre, va menzionato anche lo squillo "flash" o "allarme", che ha un significato sociale.

Il flash o lo squillo dell'allarme sono chiamati colpi continui e frequenti su un campanello di grandi dimensioni. L'allarme o il flash è stato attivato durante un allarme in occasione di un incendio, inondazione, ribellione, invasione di nemici o qualche altro disastro pubblico.

Le campane "Veche" erano chiamate campane, con le quali gli abitanti di Novgorod e Pskov chiamavano la gente alla veche, cioè all'incontro del popolo.

La vittoria sul nemico e il ritorno dei reggimenti dal campo di battaglia fu preannunciato da un gioioso, solenne suono di tutte le campane.

In conclusione, ricordiamo che i nostri campanari russi hanno raggiunto un'elevata abilità nel suonare le campane e sono diventati famosi in tutto il mondo. Molti turisti venivano dall'Europa, dall'Inghilterra e dall'America a Mosca per Pasqua, per ascoltare le campane pasquali.

In questa "vacanza festiva" a Mosca, un totale di tutte le chiese ha suonato più di 5.000 campane. Colui che ha sentito suonare la Pasqua di Mosca non l'ha mai dimenticata. Era "l'unica sinfonia al mondo", come scrive lo scrittore I. Shmelev.

Questo suono potente e solenne luccicò per tutta Mosca con le varie melodie di ogni chiesa e salì dalla terra al cielo, come un inno vittorioso al Cristo risorto.

Dal libro - "Fondamenti di culto della Chiesa ortodossa".


La campana che suona nella Chiesa ortodossa suona in certi momenti del servizio divino, in secondo i canoni stabiliti, e ha un significato simbolico (in alcuni casi pratico) speciale.

La campana stessa è un simbolo della tromba dell'Arcangelo, che canta la grandezza di Dio, spingendoci alla veglia dello spirito, alla preghiera incessante. Uno dei più antichi rintocchi canonici, il blagovest, che annuncia l'inizio del servizio divino e chiama al servizio il popolo: "A noi, a noi, a noi", la campana del vangelo chiama, per così dire, battere il tempo con battiti misurati. In occasioni speciali - prima dell'inizio della Divina Liturgia (tranne la Liturgia dei Doni Presantificati), così come la sera alla vigilia dei giorni festivi e delle domeniche - il blagovest, di regola, si trasforma in un rintocco, esprimendo gioia per la gloria di Dio. È anche consuetudine eseguire il rintocco alla fine di questi servizi.

Prima di leggere i Sei Salmi su veglia tutta la notte dovrebbe emettere due brevi rintocchi con una piccola pausa intermedia - il cosiddetto doppio rintocco. Questo squillo segna il passaggio da una parte all'altra del Servizio Divino, cioè dai Vespri al Mattutino. Proprio come i Sei Salmi che precedono il Mattutino sono divisi in due parti dalla Gloria, così lo è il suono questo casoè diviso in due da una breve pausa (per questo è chiamato "dvuzvon"). In un senso più profondo, la doppia campana simboleggia il passaggio dalla storia antica dell'umanità a nuova storia- l'era del Nuovo Testamento, la venuta nel mondo del Salvatore.

Durante il polyeleos, prima della lettura del Vangelo, risuona uno squillo di polyeleos. Viene anche eseguito sotto forma di un rintocco, che rappresenta la gioia della Buona Novella, perché per un cristiano non può esserci gioia più grande dell'ascoltare la Parola di Dio.

V giorni speciali nell'anno - in cui viene tolta la Croce del Signore, la Sindone del Signore o la Sindone della Madre di Dio - risuona uno squillo funebre. Un tale squillo inizia con un rintocco - successivi rintocchi su tutte le campane da grandi a piccole, ricordandoci come nostro Signore Gesù Cristo dalla sua altezza divina discese sulla terra "per la nostra salvezza" e si ridusse, nascendo da della Beata Vergine prendendo su di Sé "l'immagine di un servo".

Va notato che durante la sepoltura delle persone, i colpi alle campane si alternano nell'ordine inverso, da piccoli a grandi. Il primo colpo al campanello più piccolo ricorda la nascita di un bambino. Ulteriori colpi successivi denotano l'intero percorso terreno di una persona dall'infanzia alla vecchiaia. Il colpo di grazia a tutte le campane (contemporaneamente) significa la fine della vita terrena. Il rintocco funebre si conclude in ogni caso con un rintocco che esprime la fede cristiana nella vittoria sulla morte e la gioia della risurrezione generale.

Secondo la leggenda, il suono delle campane ha una particolarità potere magico. Gli spiriti immondi hanno paura delle campane e, dopo aver sentito il loro suono, volano via il più lontano possibile. Odiano la musica delle campane perché proviene da oggetti sacri e anche perché disturba l'atmosfera in cui conducono la loro esistenza disincarnata.
Udito il suono della campana, lo spirito maligno vola il più lontano possibile, altrimenti il ​​suono li abbraccerà con i suoi suoni, come onde, e li trasformerà in un terribile turbine, come una barca leggera in un vortice.

Il primo colpo di campana porta gli spiriti maligni allo stupore, al secondo colpo si precipita confuso in tutte le direzioni, e al terzo tutto il potere demoniaco, se non ha tempo di scappare, cade negli inferi.

È in relazione a ciò che è consuetudine, all'udire la campana della chiesa, alzare la testa al primo colpo di campana durante il Blagovest, fare la croce dopo il secondo colpo e inchinarsi dopo il terzo.

Poiché nell'antichità si credeva che le malattie fossero causate dai demoni, le campane delle chiese venivano spesso suonate durante le epidemie. Nel XVI e XVII secoli con l'avvento della peste, le campane suonavano o lentamente e misuratamente, o spesso e con rintocchi. Ciò avveniva secondo la prescrizione dei medici di allora - non per motivi legati alla religione o alla superstizione, ma perché ritenevano che un suono forte disperdesse l'aria pesante e contaminata, che era considerata una delle cause della malattia.

Riconoscendo il potere curativo dietro al suono della campana, i contadini in passato trattavano le escrescenze morte sul corpo in questo modo: durante il suono della campana portavano un osso al cimitero e con esso strofinavano la crescita fino alla fine del suono della campana. Chi soffriva di sordità si recava al campanile e, chinandosi sotto il campanile, ascoltava il suono della campana.

“Klikush, ammalato di febbre, veniva messo sotto la campana durante il suono per espellere i demoni dai loro corpi. E quando la lingua di una persona veniva tolta, versavano dell'acqua sulla lingua della campana e la davano da bere all'infermo.

A volte le campane della chiesa venivano suonate per aiutare le donne in travaglio durante i parti difficili. La placca sebacea rimossa dalla campana veniva usata come un unguento, poiché si credeva che avesse proprietà curative. Già all'inizio del XX secolo veniva usato contro la tigna e l'herpes zoster e altre malattie della pelle.

Si ritiene che se all'inizio dello squillo esci di casa, entri o finisci qualche affare, questo sia un presagio di bene.


“Secondo la credenza popolare, la vegetazione sulla terra in primavera inizia a scomparire davvero solo quando colpisce il primo tuono. Non sorprende che il suono delle campane nelle credenze popolari sia strettamente correlato al raccolto. In Russia, ad esempio, credono che chi riuscirà a salire per primo sul campanile ea suonare la campana nel giorno di Cristo, quest'anno avrà un buon raccolto.

Il suono delle campane ha una stretta connessione nelle credenze popolari con i morti. Si credeva che il suono delle campane avesse la capacità di risvegliare i morti dal loro sonno profondo. La gente credeva anche che non appena la campana fosse stata suonata a mezzanotte, i morti sarebbero risorti dalle loro tombe e sarebbero andati al fiume a bere.

In genere chiese, cappelle e campanili notturni servivano da rifugio a ghoul, morti viventi e diavoli, che scomparivano al primo canto del gallo. Ad esempio, uno spirito immondo che abitava il corpo di uno stregone morto, da coloro che non erano stati accettati dalla terra dopo la morte, viveva costantemente nel campanile. E se a mezzanotte un temerario si arrampicava lì, allora senza problemi poteva vedere lo spirito della campana seduto in un angolo, con un berretto bianco. Se gli strappi il berretto, faticherai tutta la vita: ogni notte il campanile morto passerà sotto le finestre chiedendoti di metterti un berretto, e se lo indossi lo strangola subito.

“Fino ad oggi, si crede ovunque che una donazione per una nuova campana possa alleviare soprattutto il destino di un'anima peccatrice nell'aldilà, perché quante persone suoneranno la campana a messa o al mattutino, quante anime cristiane si farà il segno della croce ed eleverà una preghiera a Dio. E per quell'anima, la cui campana, di tanto in tanto sarà più facile..."

Le campane delle chiese venivano spesso suonate durante un temporale: per scongiurare tuoni e fulmini e proteggere tutti coloro che sentivano il suono del suono da minacce materiali e spirituali. In varie parti d'Europa, le campane vengono ancora suonate durante la grandine per proteggere i raccolti.

Si ritiene che la campana sia un essere animato. Molte leggende affermano che le campane delle chiese vivono e pensano. Alla presenza di un santo, o quando si commette un delitto nelle vicinanze, si chiamano.

Ai tempi della navigazione, la campana della nave era considerata, in un certo senso, l'incarnazione dell'anima della nave. I marinai credevano che si chiamasse nel momento in cui la nave naufragata sta affondando.

Lo strano ronzio che a volte fa il campanello quando nessuno lo tocca è considerato un segno sicuro che qualcuno in parrocchia morirà prima della fine della settimana.

Anche le campane ordinarie, come le campane delle chiese, sono circondate dalla superstizione. Suonando da soli, fanno presagire sfortuna, e se due campane in casa suonano contemporaneamente, questo è per la separazione.

Vedere una campana in un sogno significa forza e potenza, vederla senza lingua significa impotenza e debolezza. Solo per sentire il suono delle campane in un sogno: voci vuote e false, litigi, contese stanno arrivando. Suonare le campane significa avere un litigio verbale o un contenzioso con qualcuno nel prossimo futuro...

Il suono della campana è la voce della chiesa e la lode al Signore Dio. A proposito, in epoca sovietica, la prima cosa che facevano al tempio fu far saltare in aria o smantellare il campanile, prima di rimuovere le campane. Si ritiene che il suono della campana ortodossa scacci i demoni, dia a una persona forza morale e fisica, cioè dia a una persona la grazia.
Il maestoso suono delle campane, impossibile da non sentire, ha spinto una persona a uscire dal vortice delle preoccupazioni terrene per rivolgersi all'eterno, al Cielo.

Piaccia o no, il suono della campana è un promemoria per le persone impantanate nel clamore su Dio.

I chiaroveggenti (Dio mi perdoni) affermano che quando suona la campana viene emessa un'energia molto forte.
Alcuni scienziati ritengono che a causa del suono della campana si formino speciali microparticelle nell'aria circostante, che sono più piccole di un atomo. Nel loro orientamento creano una CROCE voluminosa. Sono loro che hanno un effetto purificante sull'aria e sugli organismi viventi. Si scopre che il suono, discendendo dal cielo sulla terra, sembra battezzare il distretto.
C'è un potere meraviglioso nel suono delle campane, che penetra profondamente nei cuori umani (per ognuno si manifesta a modo suo). Si crede che il suono delle campane sia un simbolo di purificazione, una fonte di pura energia.

Quando suonano le campane della chiesa?

Nei tempi antichi, le persone non avevano orologi. Il suono della campanella informava le persone dell'inizio del servizio o di qualche altro evento.
Attualmente, il suono della campana della chiesa è comunemente usato per:
1) chiamare i cristiani e annunziare il tempo del suo inizio;
2) annunciare a coloro che non sono presenti nel tempio il momento dell'esecuzione delle preghiere e dei riti sacri più importanti durante la liturgia e gli altri servizi;
3) esprimere il trionfo festoso e la gioia spirituale dei cristiani, nel più grande - oltre al culto.
Vale la pena dire che il suono della campana accompagna l'intera vita di una persona ortodossa: il sacramento, il matrimonio, il servizio funebre vengono eseguiti con il suono delle campane. Quando il nemico fu sconfitto, i vincitori furono accolti con un gioioso squillo.

Che cosa sta suonando il campanello?

Blagovest è quando vengono eseguiti i primi tre colpi rari e lenti su una campana, quindi seguono colpi misurati. Blagovest, a sua volta,
si divide in due tipologie: ordinaria (privata), prodotta dalla campana maggiore; Quaresimale (raro), prodotto da una campana più piccola nel settimanale
giorni di Grande Quaresima. L'Annunciazione avviene tre volte: ai Vespri, al Mattutino e alle Ore prima della Liturgia (prima della Liturgia primitiva).

Dvuznon questo è suonare tutte le campane due volte (in due passi).

trezvon questo è il suono di tutte le campane, ripetuto tre volte dopo una breve pausa. Treznon di solito "chiama" alla Liturgia e alla veglia notturna.

Carillon questo è il suono di ogni campana a turno (uno o più colpi), partendo dal più grande e dal più piccolo, ripetendosi più volte.
Viene eseguito durante la liturgia e in particolari occasioni solenni.

Fallimentoè un suono lento di ciascuna campana a turno, dalla più piccola alla più grande. Dopo aver suonato la grande campana, suonano tutti in una volta, e così ripetono
molte volte. Il busting è altrimenti chiamato squillo funebre (funebre), esprime tristezza e dolore per il defunto. Ma l'enumerazione finisce sempre con uno squillo come
simbolo della gioiosa notizia cristiana della risurrezione dei morti.

Nabat questo è molto comune, cosa che accade durante l'ansia.

Preghiere solenni, benedizioni dell'acqua e processioni religiose sono accompagnate da enumerazioni e rintocchi speciali. Dopo la fine della vacanza e Liturgia domenicale viene impostato un segnale acustico.

A proposito, secondo la tradizione, a Pasqua e oltre settimana luminosa, (una settimana dopo Pasqua), qualsiasi cristiano ortodosso può salire sul campanile e glorificare il Salvatore risorto suonando le campane. Nelle persone, questa volta è chiamata la settimana campanaria o l'ora della nascita dei campanari.

Da dove viene l'espressione " Per chi suona la campana"? - La risposta a questa domanda si trova nel titolo del racconto della scrittrice inglese Dorothy Sayers " I Nove Sarti». Il titolo della storia non si traduce nove sarti", un " nove rintocchi della campana».

Il fatto è che in alcune parrocchie in Inghilterra si osserva ancora una tradizione che affonda le sue radici in un lontano passato. Secondo questa stessa tradizione, la morte del defunto veniva annunciata con l'aiuto del suono di una campana. In un piccolo villaggio si è diffusa molto rapidamente la notizia di una grave malattia di uno dei suoi abitanti, per cui non è stato difficile per i vicini identificare il defunto se conoscevano l'età e il sesso della persona. Sono stati riportati il ​​decesso, l'età e il sesso del defunto (in inglese - “ dire") con l'aiuto di colpi misurati separati alla campana. Tre rintocchi della campana annunciavano la morte di un bambino, due volte tre rintocchi significavano che la nuova defunta era una donna e infine tre volte tre colpi che era morto un uomo. Dopo una breve pausa, il campanello annunciò l'età del defunto con un intervallo di circa 30 secondi tra i colpi. Parola inglese " cassiere» ( in russo cantastorie, narratore) in alcuni dialetti ha subito modifiche alla forma " sarto", da cui l'espressione " Nove sarti fanno un uomo" (in russo " Nove rintocchi della campana annunciano la morte di un uomo. Ricordi tre volte tre colpi?). E la campana, in cui viene battuto il numero richiesto di colpi, si chiama " cassiere". Il suono di questa campana si chiama " pedaggio".

C'è già un romanzo di Hemingway in letteratura intitolato "Per chi suona la campana" ("Per chi suona la campana") . A questo proposito, ha dovuto inventare la traduttrice del giallo, Dorothy Sayers nuova traduzione per lei" I Nove Sarti», per non ripetere il nome del romanzo di uno scrittore americano già noto al mondo. Grazie a ciò, la storia è nota agli amanti del genere poliziesco di lingua russa come "The Killer's Handwriting" tradotto da AV Yashina (2008, casa editrice Mir Knigi) o "Nine Blows for the Dead" tradotto da I. Arkhangelskaya, M Vorsanova e altri (1998 casa editrice "Armada-press"). "Killer's Handwriting" è una buona opzione, ma più vicino all'originale e alla trama, l'opzione sarebbe comunque "Nine Strikes for the Dead".

Nel libro di Dorothy Sayers "Nine Strikes to the Dead" puoi imparare non solo informazione interessante sulla tradizione del suono delle campane in Inghilterra, ma anche del vocabolario necessario per comunicare su questo argomento.

Per cominciare, vale la pena notare che gli inglesi si considerano i fondatori e gli zelanti custodi delle tradizioni del suono delle campane.

Il suono delle campane della chiesa inglese può essere diviso in due tipi: il primo è il suono di grandi campane, che vengono suonate nel campanile nei giorni festivi o prima dell'inizio del servizio, e il secondo è il suono delle campane manuali ( squillo del campanello) che vengono chiamati in una piccola stanza. Il secondo tipo è più simile a un'esibizione oa un concerto.

Il verbo da usare per descrivere il processo di suonare la grande campana è tirare (inglese "tirare"). Il fatto è che i campanari inglesi non fanno oscillare la lingua della campana, come è consuetudine nella tradizione russa, ma ruotano la campana con l'aiuto di una ruota, dalla quale cade una lunga corda. L'estremità della corda è notevolmente ispessita e viene chiamata « sortita» o "selli" . Così, le campane sono appese in alto nel campanile, mentre i campanari stanno in basso e tengono in mano le corde delle campane che cadono. "campana", per i cui fini "sortita" e tirare, cioè "tira il campanello" .

Il suono della campana è tradotto in inglese dalla parola "sbucciare" , e ci sono molti tipi di suoneria della campana: cambia suoneria, pianura caccia, pianura bob, suono di campane, treble, bob, singolo, doppio e altri Ed è molto difficile capire questi tipi. Ad esempio, cambia squillo è un tipo speciale di campana che suona nella Chiesa anglicana, basato su una sequenza o ordine di rintocchi organizzati matematicamente. Le campane non suonano in cerchio, una dopo l'altra e non simultaneamente, ma seguono uno schema chiaro noto ai campanari, sostituendosi a vicenda. caccia in pianura- una semplice sequenza di campane. È con questo tipo di suono della campana che inizia l'allenamento dei principianti. Schivareè quando una delle campane perde alcuni battiti. Scoppiettante attutito- Questo è uno squillo attutito, di solito un funerale.

Il suono è gioioso e triste. Non solo suonano in modo diverso, ma richiedono anche l'uso di verbi diversi per ogni azione: " Quando la pace e il piacere sono in arrivo noi suoniamo; Alla partenza di un'anima suoniamo", dove « suonare" - felice di chiamare, e fare il pedaggio - Suona lentamente e misuratamente il campanello. Puoi anche trovare il verbo "battere" - che spesso denota il rintocco di campanelli in un campanile.

Ogni diverso tipo di suono della campana richiede un numero diverso di campane. Per uno squillo completo sono necessarie almeno otto campane. In inglese la parola "bell" è sempre femminile, indipendentemente dal nome che è consuetudine dare alla campana.

Le parti principali della campana in inglese sono chiamate come segue: "spalla"- spalla, "vita"- corpo, arco sonoro- bordo o stelo ispessito, infine batacchio- la lingua della campana.

Molte espressioni e detti stabili sono associati a campane e squilli. Ad esempio, come Svelto come una campana(vivace, sonoro, nuovo), avere pipistrelli nel campanile(sii ​​fuori di testa, impazzisci) chiaro come una campana(sulla chiarezza, l'affidabilità e l'onestà di una persona), dove c'è una ruota c'è sempre una corda(equivalente russo dove c'è miele, ci sono mosche, nato con il suono delle campane ad arco- un vero londinese, ecc.

inglese tradizione campanaria strettamente intrecciato con altre tradizioni e caratteristiche dell'inglese - vale a dire, umorismo e birra. In alcune parrocchie ecclesiastiche viene redatto uno statuto per i campanari. Secondo la carta descritta nella storia di cui sopra, i campanari dovrebbero bere una bevanda tradizionale inglese durante il loro lavoro: la birra, con la quale vengono rinfrescati durante un'estenuante lezione nel campanile. La vecchia carta per i campanari recita: “Mantieni lo scorrere del tempo e non uscire. O altrimenti perdi per dubbio. Per ogni colpa una caraffa di birra"(traduzione: non perdere i battiti della campana. Altrimenti, ti prenderai sicuramente una multa. Per ogni errore, il guadagno è un boccale di birra.) Non è detto che dimensioni dovrebbe essere questo boccale, ma la maiuscola di la parola "Mug" implica che è imponente. Lo statuto dice anche: "Se rovesci una campana ti costerà sei pence e te ne vai" (Se rovesci una campana, ti costerà sei pence ecco qua) - traduzione: Se giri la campana, ti costerà sei pence.